Come abbiamo visto, il Product Lifecycle Management (PLM) è fortemente correlato alla maturità digitale delle imprese produttive italiane. Analizzando il grado di maturità digitale di un’impresa si può infatti capire quanto gli strumenti attualmente in uso siano coerenti con la strategia aziendale e funzionali alla gestione e collaborazione durante il processo di innovazione, oltre che identificare le aree di miglioramento oggetto degli investimenti digitali futuri. I software PLM possono essere di grande aiuto alla strategia aziendale, se opportunamente indirizzati.
Il passo successivo in una efficace strategia di digitalizzazione è capire come fare in modo che un software PLM non sia solo l’implementazione di una nuova tecnologia, ma guidi l’azienda attraverso un vero e proprio cambiamento organizzativo. Un’evoluzione volta a sostenere le persone, le procedure e i sistemi di business relativi alle informazioni di prodotto per un miglioramento dell’intero processo. Horsa può essere di supporto in questo.
I software PLM aiutano le aziende a digitalizzare i processi
I software PLM hanno lo scopo di agevolare le imprese ad acquisire una maggiore efficienza digitale nei processi di sviluppo nuovo prodotto, cercando di valicare i cosiddetti “colli di bottiglia”, che causano alle aziende un rallentamento produttivo. Riuscire ad implementare un software PLM significa quindi assicurarsi enormi vantaggi nella gestione dei processi lungo tutto il ciclo di vita di un prodotto: dall’idea fino al lancio.
Un software PLM è la chiave per supportare l’integrazione di pratiche collaborative strutturate con particolare attenzione al flusso di dati e allo scambio di informazioni di prodotto, per esempio relative alla progettazione, pianificazione e industrializzazione.
In particolare, la collaborazione è fondamentale in situazioni in cui diversi soggetti devono prendere decisioni nelle diverse fasi del ciclo di vita del prodotto e, in questa prospettiva, il PLM mira a fornire una base solida che consente anche di:
- ridurre il time to market
- migliorare la qualità e l’affidabilità del prodotto
- minimizzare gli sprechi
- ridurre i margini di errore
- massimizzare la cooperazione con la catena di fornitura
La situazione in Italia: come si muovono le aziende riguardo ai software PLM?
Da un’indagine condotta da Horsa in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia sulle aziende produttive italiane, sono emersi diversi approcci e strategie intraprese dalle aziende in ambito di digitalizzazione dei processi di innovazione. Il campione intervistato si divide in aziende che hanno già implementato una soluzione PLM (60%) e in aziende che non l’hanno ancora implementato (40%).
Quelle che hanno già implementato un software PLM sono partite dalla copertura dei processi legati all’ufficio tecnico e alla progettazione, difficilmente hanno esteso in una prima fase implementativa le funzionalità collaborative agli altri reparti aziendali, quali per esempio commerciale, marketing e qualità, per la condivisione di documenti di prodotto, manuali operativi e workflow di approvazione dei dati che compongono la distinta di prodotto. Sicuri del software scelto e consapevoli delle maggiori potenzialità offerte dalla piattaforma PLM, gli intervistati hanno espresso la volontà di continuare ad investire nella piattaforma PLM aziendale nei prossimi 3 anni grazie principalmente ad alcune consapevolezze. Tra queste, il riconoscimento di una crescita così importante da rendere insufficienti i tradizionali metodi di comunicazione, come mail e telefonate. In altre parole, le aziende crescono e si strutturano maggiormente, e hanno quindi bisogno di un software che le aiuti a impostare processi di produzione definiti e metodici. Altra spinta all’innovazione è rappresentata naturalmente dagli incentivi messi a disposizione dal PNNR e dal piano 4.0.
Una domanda che può sorgere spontanea è: ma perché se un software PLM è considerato un vantaggio competitivo chiave per sviluppare un nuovo prodotto, ancora molte aziende sono ostili o incerte ad attuare un cambiamento simile?
Per rispondere a questa domanda bisogna analizzare nel dettaglio il secondo caso in cui le aziende non hanno ancora un software PLM per la gestione di un prodotto di innovazione.
Dal campione intervistato è possibile distinguere 3 scenari:
- Aziende che non conoscono il PLM e le sue potenzialità
- Aziende che conoscono l’approccio strategico del PLM ma che non hanno ancora definito una roadmap implementativa
- Aziende che sono consapevoli dei vantaggi che può apportare un sistema PLM, ma che hanno optato per custom “ad hoc”. Inoltre in generale, le aziende che presentano un grado di maturità digitale più basso sono preoccupate non solo per il budget necessario per l’introduzione di questa iniziativa, ma anche per la resistenza al cambiamento delle persone, per la paura comune di abbandonare il proprio know-how e le procedure storiche consolidate.
Horsa propone un approccio diverso e specifico in base al grado di maturità digitale delle aziende.
L’approccio Horsa in base al tuo digital score
L’obiettivo di Horsa è quello di identificare il grado di maturità digitale dell’azienda e in base ai bisogni di business definire insieme al cliente una roadmap progettuale sostenibile. Questa roadmap ha l’obiettivo di migliorare il processo di innovazione dei prodotti in azienda, rendendolo più efficiente e più digitale. Grazie all’esperienza industry specific e alle best practice organizzative consolidate in progetti di implementazione PLM, Horsa è in grado di supportare i propri clienti in un percorso completo, dal process advisor, passando per un assessment dei processi e dei sistemi fino all’implementazione di un software PLM.
Per le aziende che non conoscono ancora il PLM ed i relativi benefici di processo, Horsa consiglia di avvicinarsi all’argomento attraverso una formazione mirata che aiuti a identificare nuovi approcci e best practice utili da inserire all’interno del processo di sviluppo nuovo prodotto. Questo è un lieve cambiamento che può portare piccoli miglioramenti di gestione del lavoro.
Per quelle aziende che invece già hanno ben chiaro che cos’è il PLM, ma che ancora sono in dubbio nell’implementare una soluzione di questo tipo, pensiamo sia d’aiuto avvalersi di esperti sul tema per un’analisi dettagliata dei processi attualmente in uso. Attraverso un assessment si può definire un’ipotesi di cambiamento per limitare il più possibile i gap riscontrati e capire quale potrebbe essere il prodotto PLM più adatto alle esigenze dell’azienda. A seguire, si può pensare ad un’eventuale software selection.
Per saperne di più sulla maturità digitale e come questa influenzi le scelte delle aziende in fatto di innovazione, partecipa al webinar gratuito organizzato da Horsa: puoi iscriverti cliccando sull’immagine.