Formato iXBRL: 4 step per produrre il giusto report

La predisposizione del bilancio consolidato in formato iXBRL segue una normativa europea che cerca di creare uno standard di comunicazione condiviso a livello internazionale. Diverse sono le tecnologie adatte allo scopo: ne abbiamo parlato in un articolo precedente. A prescindere dalla tecnologia, tuttavia, il processo di produzione del report in formato iXBRL si basa essenzialmente su quattro step consecutivi. Vediamoli insieme.

1 – Familiarizzare con la tassonomia ESEF

La tassonomia è tecnicamente composta da due componenti: lo schema della Tassonomia “Core” (Tassonomia di base) che è la lista di tutti le etichette “human readable” contenute nel Annex VI del RTS (norme tecniche di regolamentazione), e i file di tassonomia ESEF XBRL pubblicate sul sito di ESMA.

Alla base della creazione Tassonomia ESEF, indispensabile per creare il report in formato iXBRL, vi sono:

  • La tassonomia IFRS preparata dalla Fondazione IFRS che elenca e definisce gli elementi specifici che gli emittenti possono usare per identificare (taggare) le informazioni fornite nei bilanci IFRS; gli elementi della Tassonomia IRFS sono ottenuti da (1) i principi contabili internazionali IFRS e (2) dalle common practice di reporting.
  • Un piccolo set di integrazioni tecniche ESMA

2- Mappatura dei propri bilanci

Occorre preparare una tabella di correlazione tra le voci del bilancio consolidato redatto secondo gli IFRS e quelli della tassonomia ESEF e di “estendere” la tassonomia se necessario. Le etichette degli elementi forniscono descrizioni leggibili  del significato contabile di un elemento della tassonomia. Ogni elemento nella tassonomia ha un’etichetta standard. Quindi la correlazione si basa sul significato della posta. Vi sono casi di poste che non trovano un elemento corrispondente per significato nella Tassonomia ESEF in quanto specifici di una entity o industry.  In questo caso occorre estendere la tassonomia, ovvero aggiungere un elemento alla tassonomia che sia più “specifico” o più “generico” rispetto a quelli presenti e che corrisponda in termini di significato contabile, alla voce del bilancio dell’emittente.

3 – Extensions and Anchor

Per Extension and Anchor si intende applicare la tassonomia di base (Core Taxonomy), estendere la tassonomia per le informazioni specifiche dell’entity o industry, ed effettuare appunto l’Anchoring delle estensioni, cioè ancorare le estensioni ad un elemento standard della Tassonomia di base.

4 – Presentazione del report

Si tratta delle attività di revisione e validazione del report di bilancio consolidato, di preparazione del report in formato iXBRL (istanza), di effettuare i controlli di congruità  e presentazione dell’istanza.

Impatto del report in formato iXBRL

La complessità del processo di transizione al formato iXBRL dipende dall’ambiente procedurale-tecnologico esistente e, naturalmente, dalla soluzione che la società decide di adottare.

In ogni caso, il nuovo formato iXBRL avrà un impatto potenzialmente trasversale sui processi, sui sistemi informativi, e più in generale sull’organizzazione, e quindi non potrà essere considerato solamente come un “cambio di tecnologia”. Sul processo di closing e consolidamento vi è un impatto in termini di attività, procedure e tempistiche.  Con riferimento alla Mappatura del Bilancio rispetto alla Tassonomia Core, infatti, occorre in primo luogo stabilire chi la dovrà definire ed approvare e chi dovrà effettuarne il relativo monitoraggio. Occorre anche stabilire chi decide in merito sia all’esigenza di un elemento personalizzato (estensione) sia a quale elemento della tassonomia di base ancorarlo.  È inoltre importante stabilire in quale fase del processo di consolidamento inserire questa attività. Può infatti essere posta a valle del processo di reporting consolidato oppure può essere prevista nel workflow del processo nella fase di impostazione del reporting.

L’esperienza di Horsa

L’esperienza di Horsa Abic, Business Unit del Gruppo Horsa specializzata in processi di Corporate Performance Management, suggerisce di adottare l’ultima soluzione, che consente di minimizzare successive attività di maintenance delle mappature dovute all’inserimento di nuovi conti o all’insorgere di nuovi requisiti IFRS.  Nel caso di nuovi conti, ad es., le attività di manutenzione possono essere già effettuate in fase di inserimento del nuovo conto, evitando così review e prevenendo eventuali correttivi.

A livello di tempistiche, il processo di closing e di consolidamento può subire delle modifiche dovute alle attività sopra menzionate di produzione e controllo dell’output.

A livello di sistemi, sempre più nelle aziende si pone l’esigenza di implementare nuovi tool per il bilancio consolidato, come ad esempio un sistema di Disclosure che supporti il formato iXBRL, che si integri con gli esistenti strumenti di Consolidation, e che sia in grado di dialogare con tutti i sistemi e le fonti dati dell’emittente.

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