Data Breach: come evitare la violazione dei dati

Il contesto attuale delle aziende è sempre più mutevole e più veloce a causa di oscillazioni di mercato ed evoluzione dei comportamenti delle persone. Ciò vale anche per le minacce informatiche: i cyber attacchi si stanno raffinando e differenziando in differenti tipologie. Uno dei più comuni è il Data Breach: ma cos’è? E, soprattutto, come prevenire questo genere di attacchi?

Ogni scelta imprenditoriale dovrebbe oggi fondare le sue basi su un’efficiente predisposizione di un assetto organizzativo finalizzato a prevenire i rischi informatici. Talvolta, però, non è sufficiente ad arginare il rischio effettivo (è impossibile azzerare il rischio). Quali passi deve seguire, quindi, un’azienda?

Cos’è la violazione dei dati: il Data Breach

I cyber attacchi (così come recentemente evidenziato dal report Clusit di fine 2021) rappresentano una minaccia comune, insidiosa e pericolosa per tutte le informazioni e i dati digitali che sono sempre più massicciamente presenti nelle vite delle organizzazioni e dei privati. Oggi le aziende rappresentano un importante bersaglio per questa tipologia di attacchi. La motivazione dietro agli attacchi informatici è soprattutto economica: oltre l’86% dei casi avvenuti nel 2019 aveva ragioni finanziarie, seguiti subito dopo da attacchi con finalità di spionaggio.

I cyber attacchi possono evidenziarsi in differenti forme, ciascuna con un impatto specifico differente da contesto a contesto. Una delle principali evidenze di un attacco cyber è rappresentata dal Data Breach: una violazione della sicurezza che provoca l’accesso, la divulgazione non autorizzata, la distruzione, modifica o perdita di dati strategici e riservati. Essa può avvenire a causa di uno smarrimento o furto di dispositivi contenenti informazioni, in seguito, appunto, a cyber attacchi o per errori umani.

Il Data Breach rappresenta una minaccia per le aziende, non solo per la perdita di informazioni, ma per conseguenze più serie che consentono agli hacker di avere libero accesso a dati importanti. Il valore dei dati per un’azienda è ormai noto: essi sono il cuore pulsante, un archivio fondamentale per prendere decisioni strategiche. L’accesso, dunque, a questa tipologia di informazioni, può portare a seri danni per le vittime.

In primis, un attacco simile incide direttamente sulla reputazione aziendale, causando sfiducia da parte dei clienti e, di conseguenza, ripercussioni economiche profonde; è inoltre possibile che i dati vengano sfruttati per motivi strategici dagli hacker.

Qualsiasi organizzazione deve cercare, dunque, di prevenire tali rischi, intervenendo tempestivamente e implementando un processo di Data Breach Management volto a prevenire tali attacchi.

Come prevenire, identificare e affrontare un data breach

Oggi è più che mai fondamentale investire in una prevenzione verso gli attacchi informatici, data anche la esponenziale crescita dei fenomeni di criminalità informatica. Questi, infatti, mettono a rischio sia il business delle aziende che i diritti e le informazioni personali. Ci vogliono veramente pochi minuti per compromettere un sistema, pochi giorni per copiare totalmente tutti i contenuti di interi database aziendali, con costi molto bassi per chi sferra l’attacco e molto elevati per le vittime, sia in termini economici che di reputazione.

Buone notizie: prevenire un Data Breach è possibile.

Il primo passo, nonché il più importante è quello della formazione aziendale. La maggior parte degli attacchi si infiltra nel sistema a causa di errori umani dovuti a scarsa consapevolezza e formazione sul tema. È per questo che tutti i dipendenti devono avere una base solida e comportamenti da seguire per evitare imprevisti e danni accidentali. Sarà dunque importante redigere politiche accurate sull’uso degli strumenti informatici nonché monitorarne l’effettiva adozione da parte del personale.

Fondamentale è, poi, un monitoraggio costante che si accerti che le norme stabilite siano effettivamente osservate. Tra questi, bisogna tenere sotto controllo i log, disporre di piattaforme che li sappiano gestire ed esaminare con efficacia. In questo modo, infatti, si potranno rilevare tempestivamente attività o intrusioni anomale. Le vulnerabilità possono derivare, infatti, dall’utilizzo di molte piattaforme tra loro diverse, con soluzioni di monitoraggio insufficienti per l’analisi dei log rispetto al tempo a disposizione.

Un ulteriore aspetto importante è il monitoraggio degli endpoint tramite un programma specifico. Con lo smartworking, infatti, si sono amplificati i dispositivi dai quali gli utenti si collegano alle informazioni aziendali: quasi tutti i dipendenti ne utilizzano un numero sempre maggiore. Bisogna dunque considerare l’espansione del perimetro aziendale e, di conseguenza, la superficie di attacco. La rete ed il perimetro aziendale devono quindi essere protetti grazie a soluzioni come antivirus, firewall e anti malware.

Conclusioni

L’adozione di misure preventive contro attacchi di Data Breach possono agevolare l’attività d’impresa a eliminare, perlomeno, quei rischi prevedibili connaturati all’attività imprenditoriale. È necessario, quindi, dotarsi di un workflow adeguato e dinamico, strutturato, ma soprattutto costantemente aggiornato che includa tutti i soggetti aziendali. Tutti i dipendenti, infatti, devono essere consapevoli e responsabili affinché il flusso di informazioni possa agevolare prontezza e facilità di risposta da parte dell’azienda a fronte di eventuali attacchi.

 

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