Cybersecurity: cosa sono gli infostealer?

Cari lettori,  
pare che uno scandalo possa travolgere la società del mondo digitale (e anche l’azienda).
Oggi, la vostra narratrice vi svelerà i segreti di una minaccia ignota ai più: gli infostealer (scommetto che starete pensando “infoche….?!”).
Facciamo un passo indietro.

Avrete sicuramente sentito parlare di malaware, ovvero programmi che, se scaricati e mandati in esecuzione sui vostri pc, possono avere comportamenti indesiderati (esatto, è per questo che non bisogna aprire link sospetti sulla e-mail aziendale, scaricare file di dubbia provenienza o da siti non attendibili).

Infostealer, tradotto in italiano, è letteralmente ‘’ladro di informazioni’’.

Questi programmi malevoli possono arrivare tramite e-mail ingannevoli, download e persino estensioni (facciamo attenzione anche alle estensioni dei browser che scarichiamo), infiltrandosi nei sistemi con la grazia di un corteggiatore esperto.
Infatti, la maggior parte agisce senza che nessuno si accorga di loro.

E proprio come un segreto rivelato nella sala da tè, la fuga di dati è inevitabile una volta che l’Infostealer ha fatto il suo ingresso.  

Il rischio è quello di consegnare le chiavi dell’azienda in mano al ladro dicendogli ‘’prego, faccia pure, entri in questa infrastruttura e faccia quello che vuole’’, esponendo dati come le credenziali aziendali, dati bancari, informazioni, file sensibili e token di autenticazione.

Le dame e i gentiluomini avveduti, se avranno qualche dubbio, potranno, prima di fare qualsiasi azione, rivolgersi al team di cybersecurity che, certamente, saprà come aiutarvi.

Vostra sempre vigile Lady Whistledown della cybersecurity 

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