Strumenti di visualizzazione dei dati: quali step servono per ottimizzarla

I dati rappresentano oggi una fonte di informazione strategica per un numero sempre maggiore di aziende. Tuttavia, trasformare tali dati in suggerimenti e indicazioni utili a orientare il business può non essere facile. A semplificare le cose può aiutare utilizzare specifici strumenti per la visualizzazione dei dati.

La data visualization consente infatti di trasformare i numeri in immagini e rendere così immediatamente evidenti trend, fenomeni e altri insight che potrebbe non essere facile individuare dai soli numeri. Prova ne è che si è soliti dire di una rappresentazione grafica che fornisce riposte a domande che non si sapeva di avere.


Visualizzazione dei dati: perché un’immagine è meglio di mille parole

Si stima che ogni secondo al mondo siano prodotti 13 milioni di miliardi di byte di dati1. Molti di questi sono creati da aziende che devono trovare il modo di analizzare e organizzare questi Big Data in una forma che fornisca informazioni significative per il business. È chiaro che, ad esempio, realizzare lunghi rapporti sui visitatori di un determinato sito web non sia generalmente il modo più efficace per comunicare tali informazioni. Ed è qui che entrano in scena gli strumenti per la visualizzazione dati.

Poiché l’occhio umano può elaborare immagini 60.000 volte più velocemente di un testo o dei numeri, la visualizzazione grafica dei dati risulta il modo migliore per apprendere ed elaborare le informazioni. Strumenti come le dashboard aiutano a rendere più incisive le visualizzazioni di dati, soprattutto considerando che possono essere ottimizzati in funzione delle caratteristiche o delle esigenze degli utenti.


Visualizzazione dati ottimizzata in sei step

Per ottimizzare la visualizzazione dei dati, si possono seguire alcuni accorgimenti che aiutano a migliorare l’uso di tutte le informazioni raccolte. Una metodologia particolarmente efficace è quella del Design Thinking, che permette di avere un approccio innovativo, sviluppando il prodotto secondo un processo efficiente. A questo proposito, si può usare un modello a doppio diamante che prevede quattro momenti: Discover, Define, Develop, Deliver.

Discendendo da tali fasi, è consigliabile seguire questi sei step:

 

  • [Discover] Identificare le personas – È fondamentale sapere a chi è indirizzato il prodotto da realizzare. Occorre quindi effettuare una ricerca tra gli utenti, intervistandoli per conoscere i loro pain e i loro obiettivi, così da identificare le cosiddette personas. In questo modo si individuano gli “utenti tipo” e si hanno ben chiare le esigenze da soddisfare.
  • [Define] Creare una user story – Identificate le personas, si può sviluppare una user story, cioè si calano le personas all’interno delle attività quotidiane, cercando di stabilire gli obiettivi che si vogliono raggiungere attraverso l’utilizzo del prodotto. Per esempio, se una delle personas fosse un manager probabilmente sarebbe più interessato a riassunti veloci, chiari e affidabili sull’andamento di una campagna, mentre un analista preferirebbe un set di dati più ricco per evidenziare modelli e trend interessanti o eventuali anomalie. Nel caso del marketing, è importante identificare parametri che riflettano gli obiettivi dell’organizzazione.
  • [Develop] Preparare il wireframe – Il wireframe è un documento che descrive il layout e il comportamento delle personas nei confronti del prodotto finale. In base al pubblico e alla sua familiarità con l’argomento trattato, quando si usano degli strumenti di visualizzazione, è necessario assicurarsi che i dati riportati non siano né troppi né pochi e che siano coerenti con le aspettative.
  • [Develop] Realizzare un prototipo – Una volta definito il wireframe, si può realizzare una versione parzialmente navigabile e quanto di più simile al risultato finale del prodotto da rilasciare ai key user.
  • [Develop] Effettuare test di usabilità – Il prodotto è pronto in versione “beta”. Non rimane dunque che verificare se le funzionalità richieste sono presenti e soddisfano i desiderata. Oltre alle eventuali indicazioni che arriveranno sicuramente dagli utenti, per capire se quanto creato trasferisce davvero delle informazioni, c’è una semplice regola da rispettare: tutti i parametri più importanti dovrebbero risultare evidenti a una prima occhiata. In altre parole, un utente non dovrebbe impiegare più di cinque secondi per trovare quanto sta cercando.
  • [Deliver] Sviluppare il prodotto – Approvato il prototipo, si procede con lo sviluppo del prodotto definitivo.

 

In sintesi: la visualizzazione dei dati si basa sulla conoscenza dell’utente finale

L’ottimizzazione della visualizzazione dati è un’operazione che non prevede procedure standard e gli strumenti disponibili vanno usati in modo da soddisfare al meglio le necessità di chi dovrà poi trarre informazioni da tali dati. Per questo il coinvolgimento dell’utente è essenziale. Solo sapendo esattamente chi userà il prodotto sarà possibile personalizzarlo così da rendere subito chiari i parametri di interesse, velocizzando così analisi e decisioni.

1 Fonte: SocialMediaToday

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