Ancora oggi per molte aziende il data & analytic assessment non è sentito come un punto di partenza determinante. Prova ne è che molto spesso si sente dire dal management che non si dispone di abbastanza informazioni per prendere una certa decisione. In realtà, è vero l’esatto contrario: spesso sono disponibili troppe informazioni ma male strutturate. Questo impedisce di prendere una decisione basata su dati esistenti, reali.
Poiché oggi più che mai i dati sono essenziali per ogni azienda, il successo di un’organizzazione dipende dalla capacità di accedere ai dati giusti, resi disponibili al momento giusto e in condizioni tali da poter eseguire analisi accurate e suggerire conclusioni basate sui fatti. Sono ancora molte le aziende che devono mettere in atto precise discipline, processi e pratiche per accelerare e ottenere il massimo valore dai dati raccolti.
Il primo passo del data & analytics assessment
Una sfida che molte organizzazioni si trovano oggi ad affrontare è la capacità di trasformare la mole di dati disponibili in vantaggio competitivo, per avere un modello di business più “intelligente” e performante, basato su decisioni più consapevoli e sicure.
Il primo passo del data & analytics assessment per comprendere se si stanno usando i dati in modo corretto è quindi chiarire quali informazioni siano disponibili e quali indicatori siano rilevanti per ciò che si sta tentando di ottenere. Questo è vero sia che l’azienda si trovi a ridisegnare il set di KPI (Key Performance Indicator, o indicatore chiave di prestazione) per il management, sia che, più in generale, si impegni a rispondere a domande importanti per affrontare il proprio contesto competitivo.
Determinare quali informazioni siano rilevanti per ottenere il risultato desiderato dalla propria strategia sia essa digitale o “tradizionale” aiuta quindi a stabilire priorità e azioni sulla base delle evidenze rilevate. Per esempio, sapere quante persone visitano il sito web della tua azienda è utile, ma questo come si traduce in fatturato? Se un certo numero di visitatori del sito diventano nuove lead, ma solo una percentuale di questi diventa nuovi clienti, allora è possibile determinare l’impatto complessivo dei dati sul business. Non solo. Anche la quantificazione della differenza tra i nuovi visitatori del sito web e quelli di ritorno può fornire valide informazioni.
Questi risultati possono essere ottenuti però solo se i dati usati, indipendentemente da come sono stati raccolti, sono organizzati ed elaborati in modo da essere coerenti tra loro e facilmente interpretabili. In questo senso, è necessario disporre di sistemi che siano in grado di gestire l’acquisizione in real time delle informazioni, in forma strutturata o non. Inoltre, questi sistemi devono eseguire l’elaborazione tramite risorse scalabili basate su architetture che sfruttino al meglio le opportunità offerte sia dal cloud sia dall’on premise.
Un valore che cambia nel tempo
Da non dimenticare poi che il valore dei dati non è statico. Con il passare del tempo, per esempio, può diminuire. Al contrario, ad esempio, i dati in tempo reale sono estremamente preziosi, così come lo sono i dati integrati con informazioni complementari provenienti da altre fonti.
Oggi accade di frequente di accumulare dati provenienti da più relazioni, più sistemi e più fonti. La maggior parte delle persone tende però a concentrarsi e ad attribuire valore ai dati che emergono dalle proprie operazioni o da fonti “familiari”. Invece, l’opportunità di ottenere valore dai dati aumenta considerevolmente quando vengono combinati con i dati fuori dalla sfera di influenza diretta di qualsiasi individuo o gruppo.
Ottenere dai dati informazioni migliori
La maggior parte delle aziende oggi archivia già regolarmente una quantità sufficiente di dati. Per ottenere da questi dati informazioni più utili al business, è necessario prima porsi alcune domande.
- Quanto so dei dati e dei loro processi di raccolta nella mia azienda?
- Con quale frequenza vengono aggiornate le informazioni e dove vengono archiviate?
- Le informazioni vengono analizzate regolarmente?
- Ci sono problemi di sicurezza o riservatezza riguardo le informazioni archiviate?
Avere risposte chiare e precise a queste domande ti darà un vantaggio e ti assicurerà di comprendere meglio le pratiche correnti della tua azienda, inclusa la conformità alle leggi locali e internazionali.
Come valutare il livello di maturità aziendale nell’uso del dato
Per aiutarti a rispondere alle precedenti domande e valutare il grado di maturità delle aziende sui temi Data & Analytics, esistono specifici strumenti di Analytics Assessment. Attraverso una serie di quesiti sarai in grado di valutare il livello di maturità della tua azienda su diversi assi, come:
- Uso del dato
- Cultura del dato e consapevolezza
- Data management
- Data literacy e competenze interne
- Data governance
- Crisis management
- Planning for the future
I risultati dell’assessment possono poi essere presentati e discussi, anche in collaborazione con un partner esperto, per valutare i traguardi raggiunti, accompagnati da suggerimenti e buone pratiche per supportare l’azienda nella pianificazione dei prossimi passi della sua data journey.