Well-being: Horsa e il benessere in azienda

In una società così frenetica ed individualista come la nostra, stress, ansia e burnout sono all’ordine del giorno e, data la crescita esponenziale di questi fenomeni, le aziende stanno iniziando sempre più ad occuparsi e preoccuparsi delle esigenze delle proprie risorse e di well-being. Con questo termine si fa riferimento al benessere psicologico, fisico, sociale, finanziario e professionale delle persone, ovvero benessere a 360°. 

Oggi, quindi, parliamo di benessere in azienda, un tema che caratterizza questo periodo di New Normal post pandemia. 

Stress, ansia, burnout: segnali di un pessimo clima aziendale 

Nel podcast Troppo Poco di Will Media si parla di come spesso si abusi di questi termini, utilizzandoli come sinonimi. Ma conosciamo davvero la differenza tra stress, ansia e burnout? 

  • Lo stress viene considerato come una reazione del nostro organismo che si manifesta in risposta a continue sollecitazioni da parte dell’ambiente che ci circonda, quando, in realtà, le nostre risorse iniziano a scarseggiare e di conseguenza anche il nostro adattamento. Questo ci porta a provare malessere. Lo stress, fino ad una certa soglia, naturalmente individuale, viene considerato positivo e prende il nome di eustress:, fa parte della vita, è una sfida che ci permette di motivarci e di andare avanti. Si parla di distress (stress negativo) quando il livello di stress è alto e prolungato nel tempo. 
  • Il burnout, a differenza dello stress, è oggettivo, circoscritto all’ambiente lavorativo e per migliorare questa condizione si agisce sia sulla persona sia sul contesto di lavoro. 
  • L’ansia è un’emozione e fa riferimento ad una paura anticipatoria legata all’incertezza, ad esempio l’incertezza sul futuro.  

Ora, ecco alcuni dei fattori di rischio che minano il benessere nei luoghi di lavoro secondo l’European Agency for Safety and Health at Work: 

  • Una cultura organizzativa debole con mancanza di condivisione, comunicazione scarsa ed inefficace, rapporti conflittuali tra colleghi, isolamento.; 
  • La gestione inadeguata dei cambiamenti.; 
  • Eccessivi, o al contrario ridotti, carichi di lavoro e con assenza di pianificazione dei compiti.; 
  • La mancanza della definizione dei ruoli e delle responsabilità.; 
  • Orario poco flessibile.; 
  • Dimissioni frequenti.; 
  • Un ambiente di lavoro/strumentazione inadeguati. 

Cosa può fare un’azienda per tutelare i suoi collaboratori: il modello Horsa 

Molte ricerche hanno evidenziato come una cultura organizzativa orientata al benessere e all’empowerment dei dipendenti, processo di crescita che permette alle persone di acquisire maggiore consapevolezza, autodeterminazione, autoefficacia ed autostima, ottenga risultati notevoli in termini di: incremento ed ottimizzazione della produzione, engagement, employer branding, retention e solidità nelle relazioni interne ed esterne.  

Horsa propone iniziative coinvolgenti per i dipendenti, promuovendo il senso di appartenenza ad un grande gruppo.  

Ecco quali opportunità mette in campo: 

  • Hybrid-work e team building: viene data l’opportunità ai dipendenti di lavorare in ufficio o da casa a seconda delle esigenze. Adottare delle politiche flessibili da parte di un’azienda permette di andare incontro alle necessità delle risorse garantendo un corretto work-life balance. Grazie a questa possibilità, si formano dei team di lavoro composti da persone provenienti da tutto il territorio. Non sempre è possibile incontrarsi, ma è importante definire delle modalità di collaborazione frequenti, come ad esempio: riproporre lo stand-up meeting virtuale con cadenza settimanale (meeting in cui in pochi minuti ogni partecipante riporta agli altri cos’ha fatto e cosa farà durante la settimana); organizzare degli incontri in presenza o momenti extra-lavoro per poter socializzare vis-a-vis;
  • Benefit di carattere economico: come ad esempio il Welfare aziendale, i buoni pasto e l’assistenza sanitaria; 
  • Percorsi di carriera e sviluppo personale/professionale: un altro elemento fondamentale per incrementare l’impegno e la motivazione è la definizione dei percorsi di carriera e sviluppo. È importante stimolare l’autonomia e la responsabilità, accompagnando le risorse in un percorso di crescita orientato all’ascolto attivo, assegnando compiti ed obiettivi in linea con le capacità individuali, pianificando le attività ed evitando sovraccarichi;
  • Sviluppo delle soft skills: organizzare internamente dei corsi per lo sviluppo delle competenze trasversali è un grande vantaggio in quanto le risorse, oltre ad acquisire nuove conoscenze, potranno sperimentarle nel quotidiano. In questo modo si svilupperà l’autoefficacia, si instaureranno legami funzionali in un contesto lavorativo positivo.   
  • Formazione per i team: una delle frasi che ci viene più ripetute nella nostra vita è che “Non si smette mai di imparare”. Investire sulla formazione permette di accrescere le conoscenze dei team e di garantire un ottimo livello di competenza nel proprio lavoro.  
  • Redazione partecipata: la redazione partecipata è un progetto interno che dà la possibilità ai dipendenti che aderiscono di esprimere la propria creatività e la passione per la scrittura, approfondendo argomenti di rilievo. Viene organizzata una riunione mensile per la redazione in cui ci si confronta, si propongono idee per gli articoli che poi vengono pubblicati nel blog di Horsa e condivisi sui social.  
  • Conference: ogni anno viene organizzata una conference che coinvolge tutti i dipendenti Horsa, dal primo all’ultimo. In presenza oppure online è un appuntamento fisso. Quale momento migliore per socializzare e costruire ricordi indimenticabili? 
  • #ProudtobeHorsa: l’hashtag per sentirsi parte di un grande gruppo, il nostro, ed esserne fieri. È molto importante individuare degli elementi che promuovano il senso di appartenenza all’interno dell’azienda. È un aspetto psicologico che nasce dalla condivisione dei valori e degli ideali ed è in grado di produrre grandi vantaggi sia per le aziende sia per gli individui che ne fanno parte. Sentirsi parte di qualcosa soddisfa importanti bisogni umani di appartenenza, sicurezza e spinge le persone ad essere motivate, inoltre, costituisce un fattore che protegge dallo stress. 
  • Spazi comuni: che sia la condivisione di qualche dolcetto, una buona tazza di the caldo, due divanetti o un boccione d’acqua fresca, creare un’atmosfera calorosa e accogliente permette alle risorse di sentirsi a proprio agio e contribuisce alla formazione di un ambiente positivo, sereno e costruttivo. 
  • Social network aziendale: avere un social network aziendale può essere vantaggioso in quanto è un ottimo strumento per condividere informazioni con tutta l’azienda, a partire dagli spunti di riflessione, al diffondere eventi, piuttosto che utilizzare l’area risorse come archivio in cui postare elementi e indicazioni utili per i neoassunti. 
  • Appuntamenti extra: Horsa ha sostenuto i suoi collaboratori anche durante il difficile periodo della pandemia. Tinello Working è il titolo del libro nato da un progetto interno, realizzato da remoto che raccoglie i racconti sul lockdown scritti dai dipendenti. Il board sul lettino, invece, è stata un’iniziativa in cui il team HR ha proposto una serie di interviste. E, per mantenere le sane abitudini, sono stati organizzati dei meeting inusuali: Horsa Fit l’appuntamento “Smart Fitness” con un personal trainer, un ciclo di appuntamenti con una nutrizionista e degli altri sulla Mindfulness. Ora invece, tornati a questa nuova “normalità”, non possono mancare i tornei di padel e di pallavolo con dei golosi aperitivi! E perché no, un bel giro in moto sui colli con i colleghi?  

 

Spesso si è portati a pensare che un incentivo economico sia la risoluzione dei malcontenti all’interno delle aziende. È stato invece dimostrato che non è sempre così. Senza sottovalutare l’elemento economico, le persone preferiscono ambienti di lavoro sereni in cui poter respirare un clima aziendale caratterizzato dal benessere e in cui si promuove l’equilibrio tra il lavoro e la vita privata. 

Per poter migliorare la cultura organizzativa, a volte è necessario un cambiamento radicale; altre volte, invece, basta avere una visione più ampia e orientata al futuro. Una buona idea per introdurre o incrementare il benessere aziendale è quella di chiedere direttamente ai dipendenti, attraverso sondaggi o colloqui, quali siano le loro esigenze. Sarà un buon punto di partenza perché, anche solo con questi piccoli accorgimenti, le risorse inizieranno a sentirsi ascoltate e coinvolte nella vita aziendale. 

Se ti interessa approfondire la tematica delle soft skills, clicca qui e dai un’occhiata al nostro sito Careers! 

Tag