Cambio dell’ERP, si può fare… ma come? 5 consigli utili​

Per le aziende del manifatturiero e della distribuzione, effettuare il cambio dell’ERP passando a una soluzione disegnata su misura per le esigenze di settore è oggi la strategia vincente. Il comparto, infatti, presenta caratteristiche peculiari e deve affrontare sfide molto complesse su diversi fronti: adottare un gestionale evoluto e creato appositamente per questo scenario può fare davvero la differenza. Implementare una nuova soluzione, però, non basta: occorre farlo con criterio e a seguito di un’attenta analisi. In quest’ottica, vediamo quali sono i 5 consigli da seguire per un cambio dell’ERP senza intoppi.


#1 Analizza esigenze e obiettivi per un cambio dell’ERP consapevole
  

Manifatturiero e distribuzione sono comparti contraddistinti da una complessità e da una varietà particolari, poiché possono comprendere imprese nei settori più disparati (dall’arredamento all’agroalimentare, passando per tessile-abbigliamento e automotive), attive nell’ambito della produzione di serie come in quella completamente personalizzata.  Ognuno di questi business presenta quindi caratteristiche distintive e, per essere gestito al meglio, necessita di strumenti con funzionalità volte a ottimizzare tanto la produzione quanto la logistica, sostenendo la collaborazione tra le varie aree aziendali e tra i diversi nodi della Supply Chain. In quest’ottica, quando si considera il cambio dell’ERP, è importante individuare una soluzione in grado di fornire facilmente informazioni di valore in tempo reale a tutti gli attori coinvolti, in modo da abilitare processi decisionali data-driven e dare vita a una vera e propria intelligent enterprise. In questo modo, un cambio dell’ERP tradizionale a favore di una soluzione più moderna e progettata ad hoc diventa garanzia di risultati migliori per il business.


#2 Identifica le funzionalità che ti servono per centrare questi obiettivi 
  

Affinché il cambio dell’ERP apporti davvero i miglioramenti sperati, è importante identificare e definire con precisione le caratteristiche più utili che la soluzione deve avere per potenziare i processi aziendali. Tra gli elementi che possono risultare più strategici vanno considerati, per esempio, un sistema documentale digitale integrato, strumenti di collaborazione aziendale e di automazione dei processi, oltre a funzionalità di business intelligence con analytics, KPI e capacità di pianificazione per sincronizzare i processi di fornitura e ottimizzare la gestione dell’inventario. Servono poi strumenti per avere piena visibilità dei dati finanziari al fine di creare report efficaci e allineare i processi agli standard contabili internazionali. Per le realtà più strutturate, può essere fondamentale poter contare anche su una piattaforma multi-sito, multi-azienda e multi-lingue. Il tutto, senza dimenticare le funzionalità più verticali e un’interfaccia intuitiva e personalizzabile.  Affinché il cambio dell’ERP sia davvero una scelta vincente è poi importante verificare che l’implementazione possa avvenire in maniera rapida e semplice, senza intaccare la continuità operativa.


#3 Valuta la modalità di fruizione più efficiente per un cambio ERP sostenibile 
  

Per governare adeguatamente anche i processi più complessi occorre poter contare su un sistema agile, in grado di innovarsi costantemente e di reagire in tempo reale in base alle diverse istanze provenienti, anche in modo repentino, da tutta la catena di distribuzione. L’attuale contesto operativo, inoltre, impone di ottimizzare costi e investimenti. A fronte di queste considerazioni, emergono chiaramente i benefici che si possono ottenere con il cambio da ERP on premise a ERP in cloud. La nuvola, infatti, consente di portare al massimo la collaborazione all’interno di tutto l’ambiente operativo digitale: uno dei vantaggi più concreti del cambio ERP in cloud, per esempio, è la possibilità di accedere alla piattaforma sia da desktop che da dispositivo mobile, 24 ore su 24. Non solo: con la modalità di erogazione as-a-service, si possono sfruttare le tecnologie più evolute senza ingenti investimenti iniziali, trasformando le spese Capex in Opex.


#4 Individua una soluzione che comprenda tutte le caratteristiche fondamentali
  

Fatte tutte le precedenti considerazioni, il cambio dell’ERP può finalmente trasformarsi in una decisione consapevole e concreta. Come avere la certezza di poter ottenere tutte le funzionalità e i vantaggi fin qui descritti? La risposta è Infor M3, il gestionale evoluto progettato appositamente per governare i processi delle medie e grandi imprese del manifatturiero e della distribuzione. Subito sfruttabile grazie ad acceleratori di implementazione preconfigurati e verticali che garantiscono un ROI più rapido, questa piattaforma cloud, multi-azienda, multi-paese e multi-sito è caratterizzata da un’interfaccia personalizzabile che offre un’esperienza utente estremamente intuitiva. Potenza e facilità di utilizzo aumentano la produttività, abilitano processi decisionali rapidi e intelligenti (grazie a potenti capacità di analisi dei dati, report, KPI e contenuti integrati allineati al settore), riducono i costi e accelerano il time-to-value.


#5 Affida il cambio dell’ERP a un fornitore autorevole ed esperto nel tuo settore
  

Una volta individuata la soluzione più evoluta, è il momento di entrare nel vivo assicurandosi un cambio dell’ERP senza intoppi: il passaggio deve essere eseguito in maniera impeccabile, per garantire la continuità operativa e non danneggiare il business. Pertanto, è opportuno affidare l’implementazione a un partner come Horsa, che conosce bene la soluzione, ha già maturato esperienze progettuali in tutti gli specifici settori di riferimento e impiega metodologie di implementazione ampiamente consolidate.