E-commerce B2C in Italia: dati, evoluzione e strategie per il futuro

Il Drop 25th Anniversary Festival, organizzato da Drop | e-business & love! per celebrare i suoi 25 anni, ha proposto una serie di workshop tematici dedicati all’innovazione digitale, coinvolgendo esperti, partner e professionisti del settore.Tra gli ospiti del Festival, Valentina Pontiggia,  Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano che insieme ad altri colleghi del team di ricerca, ha offerto una lettura autorevole e aggiornata sull’evoluzione del commercio elettronico in Italia, contribuendo a delineare le prospettive strategiche del settore nei prossimi anni.

Il Festival, tenutosi nelle Marche, ha rappresentato un momento di confronto strategico con esperti e partner tecnologici sui principali driver di cambiamento per le imprese digitali. Tra questi, l’e-commerce B2C è stato al centro di un’analisi approfondita, utile per comprendere le traiettorie future del settore.

Secondo i dati presentati dall’Osservatorio, il valore complessivo dell’eCommerce B2C in Italia nel 2025 ha raggiunto €62,2 miliardi, segnando un incremento del +6% rispetto all’anno precedente:

  • La componente prodotti (40,1 miliardi, +6%) mostra segnali di maturità, con dinamiche più stabili.
  • I servizi (22,1 miliardi, +8%) tornano protagonisti grazie alla ripresa di turismo, trasporti e tempo libero.

Sebbene l’e-commerce continui a crescere a livello globale in termini di fatturato, il suo ecosistema interno – fatto di domanda, offerta, tecnologia e processi – sta attraversando una profonda trasformazione.
Nel settore del lusso si registra una flessione, con una perdita di quota a favore di player mid/low market; ad esempio operatori cinesi cross-border o nuovi brand basati su contenuti meno autoreferenziali e con un valore intrinseco evidente..
Dal lato di brand e merchant emerge un atteggiamento improntato alla cautela: la difficoltà di accesso al disegno di nuovi processi AI driven, l’evoluzione tecnologica disruptive e l’instabilità geopolitica stanno creando turbolenza rallentando gli investimenti, che oggi vengono valutati con maggiore prudenza e con richieste di ritorni tangibili nel breve periodo. Il potenziale di crescita resta, ma è fortemente condizionato dall’incertezza e dalle instabilità del contesto attuale.

Alcuni comparti continuano a trainare l’innovazione; la crescita anno su anno:

  • Fashion: +5%, con sfide legate all’omnicanalità e alla gestione dei resi.
  • Arredamento: +6%, spinto da esperienze digitali immersive e logistica flessibile.
  • Beauty & Personal Care: +7%, forte integrazione tra canali social, virtual try-on e subscription.

Significativa anche la crescita dell’export digitale (+6%), che conferma il ruolo dell’eCommerce come leva di internazionalizzazione per le imprese italiane.

L’intervento dell’Osservatorio ha individuato tre assi strategici che stanno ridefinendo il panorama commerce:

  1. Tecnologia
    Dall’AI generativa alla realtà aumentata, dai chatbot ai configuratori 3D: l’innovazione sta trasformando ogni touchpoint.
  2. Modelli di business
    L’imminente e-commerce all’interno dei principali LLM, marketplace ibridi, live commerce, resale e circular economy impongono nuove logiche di proposta e relazione.
  3. Esperienza utente e omnicanalità
    Personalizzazione, continuità tra fisico e digitale, sostenibilità e loyalty program diventano elementi differenzianti.
  4. Redesign dei processi
    L’innovazione AI offre la possibilità di un salto quantico con processi totalmente nuovi su tutti i fronti: organizzazione, supply chain, marketing, etc.

Le imprese si confrontano oggi con sfide complesse: dall’efficienza operativa alla capacità di adattamento in contesti instabili, fino alla fidelizzazione di un cliente sempre più esigente e spesso poco fedele.
Un tema trasversale è quello della governance dell’innovazione: molte realtà hanno adottato nuove tecnologie, ma manca ancora una visione integrata e scalabile. Questo apre al vero tema che è quello culturale. Ci stiamo tutti chiedendo se “la persona” oggi è pronta per una evoluzione che appare epocale: alcuni saranno utilizzatori attivi e consapevoli, altri avranno un atteggiamento pericolosamente più passivo. È questa passività che con Drop aiutiamo a superare, trasformando ogni ostacolo, ogni sfida in un’opportunità di crescita e consapevolezza.

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